Come imparare l’inglese Roma

In teoria l’attività di apprendimento di una seconda lingua è nella sostanza una attività euristica, cioè di scoperta di un nuovo sistema di comunicazione che già esiste. Tuttavia, sul piano più istintivo, chiunque si ponga il problema di parlare con una lingua diversa dalla sua lingua madre, non può che fare ricorso alla creatività cercando di immaginare spesso le cose che non conosce. Quindi, se imparare una lingua è una attività fortemente creativa (perché il bambino si pone il problema di immaginare dentro di sé un bagaglio cognitivo che non possiede ancora) e considerato che alla base della creatività ci sono l’immaginazione e la fantasia, conseguentemente tutte queste componenti si rivelano assolutamente determinanti per imparare la lingua. Tali aspetti nel mondo di un bambino sono spesso alimentati tramite apporti esterni (per lo più provenienti da genitori, insegnanti e amici) e sono spesso inseparabili nelle diverse fasi dell’apprendimento, nel senso che i bambini spesso mescolano gli elementi realmente esistenti e quelli soltanto immaginati e gli insegnanti adoperano a loro vantaggio questa possibilità ricorrendo ad attività in cui l’immaginazione e la fantasia assolvono in effetti ad un ruolo principale, come ad esempio la recitazione ed il racconto di testi di fantasia, l’allestimento di spettacoli ed il gioco di ruolo, lo svolgimento di compiti e l’interpretazione mimata. In tal modo i bambini riusciranno a migliorare la positiva immagine di sé, evidentemente lavorando anche sulla rimozione delle inibizioni corporee all’autoespressione ed all’interazione, e ciò li agevolerà nel delicato percorso teso ad esternare a sé ed agli altri la loro personalità-identità.